…non è sorprendente che nella maggioranza dei Case Studies che ho trattato negli ultimi tempi, i social media e più in generale i social network site (SNS) abbiano svolto un ruolo decisivo…
Riassumo rapidamente:
– in Sandy Storyline e Land of Opportunity, i due progetti ‘Transmedia for Social‘ di cui ho brevemente parlato, è la stessa costruzione narrativa a nascere da un’esperienza condivisa. Un social storytelling – anzi un community storytelling – che parte dalla comunità e che alla comunità intende tornare, contribuendo alla reazione dei cittadini colpiti dagli uragani e ad una ricostruzione condivisa dei centri abitati. In tutto questo l’utilizzo di una piattaforma social come cowbird, specificamente dedicata alle micronarrazioni partecipative, ha avuto grande rilievo;
– nell’adattamento transmediale di The Hunger Games, l’utilizzo di vari social network site, ed in particolar modo di Facebook – con le 12 pagine dedicate ai singoli distretti di Panem – ha consentito ai fan del libro di diventare cittadini di Panem, ed esplorare in maniera inedita, rispetto a quanto consentito dal libro, il futuro distopico immaginato da Suzanne Collins.
– per l’indie movie spagnolo El Cosmonauta, il ruolo degli SNS è stato fondamentale dal punto di vista finanziario, visto che circa la metà del budget complessivo (860.000 dollari) è stata raccolta attraverso la piattaforma di crowdfunding spagnola Lanzanos, grazie alle donazioni libere di 4.500 persone. Ma anche a valle del processo produttivo gli SNS hanno avuto la loro importanza, perchè per gli Stati Uniti la distribuzione si è appoggiata a Tugg, una piattaforma in cui gli spettatori possono sfruttare i social network per richiedere la proiezione di un film in una specifica sala, proiezione che verrà effettuata raggiunto un numero minimo, prestabilito, di biglietti venduti.
– per la web series The Lizzie Bennet Diaries, youtube è stato il canale distributivo fondamentale, mentre twitter, facebook, tumblr e google+ sono stati utilizzati per dare maggior profondità e realismo ai personaggi e farli abitare lo stesso mondo dei loro fan, che si sono così trovati a vivere LBD accanto ai suoi protagonisti…
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli esempi possibili che, come detto, non devono sorprendere. Oggi i social media influenzano, a livello quantitativo e qualitativo, gran parte delle nostre giornate. È quindi fisiologico che il loro peso diventi sempre più rilevante anche in quello che da sempre è il metastrumento comunicativo più efficace e coinvolgente di cui l’uomo abbia saputo dotarsi: la narrazione…
Di seguito un’infografica che mi sembra dia un’idea adeguata della quantità di umanità che giornalmente transita sui social media…
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